La pulsazione
Ogni musica che ascoltiamo ha un suo battito, un po' come quello del cuore. Un battito che può sembrarci più veloce o più lento, che istintivamente possiamo accompagnare con il movimento del corpo o battendo le mani. In altri casi questo battito sembra essere sfuggente e meno definito.
La pulsazione è paragonabile al ticchettìo dell'orologio, attraverso cui possiamo misurare il succedersi dei suoni e la loro durata nel tempo.
La pulsazione è paragonabile al ticchettìo dell'orologio, attraverso cui possiamo misurare il succedersi dei suoni e la loro durata nel tempo.
Dalla pulsazione al ritmo
Per esprimere il ticchettìo dell'orologio con le parole si usa dire "TIC - TAC - TIC - TAC ......". Eppure ogni battito della lancetta dei secondi è uguale all'altro.
Per dare un senso al succedersi regolare delle pulsazioni occorre inserire un accento forte che possa raggrupparle in piccole unità di senso, come avviene per le parole.
LIBRO - CASA - DOCCIA - GATTO - CANE - PENNA - SOLE
Se pronunciamo in successione queste parole si può notare come tendiamo a far cadere l'accento (forte) sulla prima sillaba. Se poi battiamo le mani in corrispondenza dell'accento forte, si da origine a un vero ritmo!
Per dare un senso al succedersi regolare delle pulsazioni occorre inserire un accento forte che possa raggrupparle in piccole unità di senso, come avviene per le parole.
LIBRO - CASA - DOCCIA - GATTO - CANE - PENNA - SOLE
Se pronunciamo in successione queste parole si può notare come tendiamo a far cadere l'accento (forte) sulla prima sillaba. Se poi battiamo le mani in corrispondenza dell'accento forte, si da origine a un vero ritmo!
Dal ritmo al metro
Nell'esempio precedente abbiamo visto come l'accento forte succede a cadenza regolare ogni due sillabe. In questo caso si parla di ritmo binario, dove l'accento si presenta ogni 2 pulsazioni.
Ora proviamo a farlo cadere nelle seguenti parole:
TAVOLO - MACCHINA - RICCIOLO - LIBERO - PENDOLO - MIGNOLO
Pronunciando in successione le parole notiamo come l'accento cade sulla prima delle tre sillabe che le compongono. In questo caso abbiamo creato un ritmo ternario.
Quando, invece, l'accento forte cade ogni 4 pulsazioni abbiamo dato origine al ritmo quaternario.
Prova tu a cercare parole con quattro sillabe che hanno l'accento forte sulla prima sillaba.....
Riassumendo: raggruppando le pulsazioni secondo l'accento forte, diamo una misura al ritmo che possiamo chiamare binaria, ternaria e quaternaria. Questa cadenza regolare degli accenti viene chiamata metro.
Ora proviamo a farlo cadere nelle seguenti parole:
TAVOLO - MACCHINA - RICCIOLO - LIBERO - PENDOLO - MIGNOLO
Pronunciando in successione le parole notiamo come l'accento cade sulla prima delle tre sillabe che le compongono. In questo caso abbiamo creato un ritmo ternario.
Quando, invece, l'accento forte cade ogni 4 pulsazioni abbiamo dato origine al ritmo quaternario.
Prova tu a cercare parole con quattro sillabe che hanno l'accento forte sulla prima sillaba.....
Riassumendo: raggruppando le pulsazioni secondo l'accento forte, diamo una misura al ritmo che possiamo chiamare binaria, ternaria e quaternaria. Questa cadenza regolare degli accenti viene chiamata metro.